Eravamo a fine estate del 2002. Molti di noi non avevano neanche raggiunto la fatidica soglia dei 40. Altri l’avevano appena superata e vivevano ancora con l’illusione che non sarebbero mai invecchiati.
Forse per questo ci venne in mente di trasformare quell’innocuo hobby domenicale in qualcosa di più. Una vera e propria squadra di basket che partecipa ai campionati regionali. Avevamo bisogno di un nome e di un logo. Fernando e Basso, i veri primi artefici di questa baraonda propendono per ‘Jurassic Team’, Ede nio non è particolarmente entusiasta, ma ora non si ricorda più il perché. Ma sul nome non ci sono particolari discussioni e come in ogni brava democrazia, chi comanda decide (segnatevela questa).
Ede nio viene incaricato di preparare qualche bozzetto di logo, probabilmente perché è l'unico in grado di tenere un mouse in mano. Naturalmente la prima ispirazione viene dal film di Spielberg, ma il nostro improvvisato grafico pensa di riprendere solo il logotipo, cioè la scritta e di aggiungerci un dinosauro in stile cartoon, tanto per chiarire subito che non si tratta di una cosa seria.

Evidentemente la committenza (sempre Basso e Fernando) non sono dello stesso avviso e, fortunatamente, rimandano al mittente la proposta. Probabilmente con quel logo avremmo fatto ridere molto di più. Serviva qualcosa di più aggressivo, magari sempre in stile cartoon, ma qualcosa di meno adatto ad un pigiamino di un infante e più appropriato per una squadra di nerboruti omaccioni.

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Sì, le cose andavano meglio, ma non abbastanza. Lo stile cartoon non riusciva a convincerci. Come squadra non facevamo paura a nessuno, ma almeno nel logo volevano incutere timore, terrore, proprio come il tirannosauro del logo di Jurassic Park. Il nostro improvvisato grafico allora, non ha trovato di meglio che presentare una 'revisione' del logo del film, in pratica cambiava solo la scritta. “Voglio vedere cosa dicono adesso!” pensò, nella certezza che un plagio così evidente fosse prontamente rifiutato.

Invece la nostra coppia di GM decretò che il plagio non era un plagio, bensì un omaggio, una citazione. Sì, ma a Spielberg chi glielo racconta? Ma no, a loro andava bene, bisognava solo aggiungere un pallone da basket ed era perfetto.
La presenza del pallone ha determinato il cambio di angolazione del dinosauro ed è arrivato anche un ispessimento della corona rossa. Il logo era definito. .
 Ci ha accompagnato per quasi sei anni. E’ stato stampato su divise, magliette, polo e cappellini. Fino a quando, spinti da un insano moto di presunzione, in occasione del campionato di C2, si è deciso di modificarlo. |
Continua Le divise
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